Agosto 2012
Partimmo, direzione Canada, 3 settimane.
La fortuna, il caso, il karma decise per noi che il fatto che fossimo venuti a conoscenza di amici di amici di parenti che vivevano al di là dell'oceano, fosse un chiaro segno che dovessimo partire.
Fu un viaggio di esplorazione.
Volo diretto Roma-Toronto con soggiorno di qualche giorno da Emma nel suo magnifico condo (condominio) con la magnifica vista che potete ammirare nell'immagine sopra.
Qualche giorno per affacciarsi e scrutare la cosmopolita, pulsante e multiculturale Toronto, per poi andare in bus ad Ottawa da Nancy & Alan, rispettiva madre e padre di Emma. Ottawa è la capitale del Canada (sì, una sorpresa anche per noi) ma che della capitale ha mantenuto "soltanto" gli edifici amministrativi ma non certo il caos, la vita frizzante e le opportunità che sono più tipiche di Toronto o Vancouver.
I giovani definiscono Ottawa boring, cioè "noiosa" e dicono che è la città ottimale per i bambini e le famiglie. Certo non aspettatevi i locali di downtown di Toronto né le sue opportunità economiche e lavorative, ma in compenso vi offre una alta qualità di vita e la possibilità in poco tempo di raggiungere sia Toronto che il Québec.
E infatti, noleggiata un'auto, abbiamo puntato a Nord verso il Québec, l'unica Provincia francofona (o meglio, realmente bilingue) di tutto il Canada (e questa è stata la nostra seconda sorpresa: pensavamo che una parte molto più ampia del Canada parlasse il francese...).
Paragonato a Toronto, il Québec vi fa proprio sentire a casa, non dico in Italia ma certamente in Europa, complice i vasi con i fiori, i musicisti per strada, la lingua che ci accarezza al di là delle Alpi.
E quindi, via a scoprire Montréal, la città principe seconda soltanto a Toronto per numero di abitanti ospiti ancora di colleghi di lavoro di Alan.
Sosta per poco tempo e poi ancora più al Nord verso Tadoussac, microscopico paese lungo la foce di due fiumi, famoso per la presenza di balene e altri cetacei visibili tramite gli organizzatissimi whale watching.
Dobbiamo senza dubbio dire che, nonostante l'attività meramente turistica che generalmente tendiamo di evitare, questa è stata una delle esperienza più belle mai fatte in vita nostra che ha sicuramente ripagato i km fatti per raggiungere la località.
(Continua...)
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